Categoria: Banqueting

  • Differenze fra cuoco e chef, i signori della cucina

    Differenze fra cuoco e chef, i signori della cucina

    Differenze fra cuoco e chef, ma una passione unica


    Due mesteri estremamente vicini, eppure vi è una forte differenze fra cuoco e chef. Partiamo col dire che certamente entrambe le professioni stanno vivendo un momento d’oro. La cucina è qualcosa che non passa mai di moda, sicuramente. Nella storia gli artisti dei fornelli sono sempre stati tenuti in considerazione, ben pagati e stimati. Il nostro secolo però, almeno per il momento, tiene in particolare considerazione la cucina, tanto che nel tempo sempre più spesso vocaboli e modi di dire sono entrati nel lessico comune. Ancor di più, il proliferare dei programmi televisivi, da Masterchef a La prova del cuoco, ci ha mostrato quanto siano diventati importanti e famosi. Però, in questo modo, si aumentano anche alcune ambiguità riguardo le due professioni. Un cuoco è anche uno chef? Uno chef può dirsi anche cuoco? Cerchiamo di rispondere insieme a queste domande.

    Chi è il cuoco


    Sin da piccoli siamo abituati ad aver a che fare con i cuochi: sappiamo che il loro mestiere è preparare da mangiare. Una definizione un po’ generica però, dato che seguendo quest’ottica chiunque può dirsi cuoco. Per quanto tutti noi ci sentiamo un po’ cuochi in cucina, in realtà in Italia per esercitare questa professione in sicurezza è necessaria una qualifica sindacale. Tale qualifica di cuoco (o aiuto cuoco) si ottiene attraverso specifici corsi o alla fine di un percorso scolastico presso una scuola abilitata. In genere, per molti cuochi, il primo passaggio è quello della scuola alberghiera: questa prevede un generico bienno in comune a tutti gli addetti al settore della ristorazione. Dopo, il percorso si specializza in base al progetto formativo della scuola, per cui i corsi possono essere erogati per i cuochi, appunto, ma anche per camerieri e barman.

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    Differenze fra cuoco e chef: il lavoro del cuoco

    In generale, abbiamo detto che il cuoco è una figura altamente specializzata nella preparazione dei pasti. Spesso parliamo di veri artisti dei fornelli, in grado di creare composizioni dal gusto unico e dall’aspetto estetico accattivante. Un cuoco ha bisogno di una serie diversificate di competenze, alcune delle quali sono in comune con lo chef. Possiamo dire che infatti quest’ultimo comincia in genere la sua carriera da cuoco. Ovviamente sono importantissime le conoscenze che riguardano l’ambito della cucina, che passano dalla manualità alla conoscenza delle ricette. Potremmo banalmente pensare che il suo bagaglio si esaurisca qui, ma non é così.

    Ai cuochi sono richiesta conoscenze di estetica per gestire al meglio la composizione dei loro piatti. Molte altre conoscenze rappresentano un plusvalore utile; per esempio, la chimica può venire in soccorso per quanto concerne la conservazione dei cibi e i nuovi abbinamenti.
    Il lavoro del cuoco ha anche bisogno però di nervi saldi e della capacità di lavorare a lungo e sotto stress. I turni in cucina possono essere estenuanti e questo sia a livello fisico, sia a livello psicologico. Bisogna avere una discreta capacità di multitasking, ovvero di seguire più cose contemporaneamente. E’ inoltre un lavoro ampiamente usurante, specialmente se si lavora nei catering di eventi – dove si lavora con grandi numeri e con grande stress.

    Differenze fra cuoco e chef in cucina

    Chi è lo chef


    Spesso confuso erroneamente col cuoco, in realtà lo chef svolge un lavoro per certi versi simile ma in qualche modo diverso. Partiamo col dire che il percorso è in realtà nella gran parte dei casi inizialmente il medesimo. Anzi, è praticamente impossibile diventare chef senza prima essere stato cuoco. Questo perché uno chef è il responsabile di una cucina, il supervisore di tutto ciò che vi accade e il raccordo con la sala.

    Stiamo parlando ovviamente di un ruolo di grande responsabilità, motivo per cui anche gli chef sono soggetti a grande stress. Dalle loro decisioni passa il successo o il fallimento di un locale. Sono infatti loro, in cooperazione col responsabile di sala (il maître), a definire il menù in ogni suo aspetto. Quindi scelgono quali piatti i cuochi prepareranno, come li presenteranno, quali materie prime useranno per confezionarli. Non solo: offrono la loro consulenza ai proprietari dei locali (ammesso che non siano loro stessi) per fissare i prezzi e organizzare il tutto.


    Chiaramente compiti di questo tipo richiedono una serie di competenze diversificate, che passano da molti settori e che oggi vengono spesso raggruppate sotto il nome di soft skills. Per esempio, uno chef che sappia fare il suo lavoro è sicuramente un leader della cucina e possiede doti relazioni ottime. Oltre a essere versato nel teamwork, si presuppone che sia a conoscenza di diversi rudimenti di management. Anche lui, come il cuoco, va incontro a turni spesso molto lunghi, in cucine roventi e per molte ore in piedi. Anche a lui, quindi, sono richieste discrete dosi di resistenza, sia mentale che fisica.

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  • Lo chef, artista e manager della cucina

    Lo chef, artista e manager della cucina


    Sempre più protagonista


    Se avete vissuto nel XXI secolo “chef” è sicuramente una parola di cui siete a conoscenza. Ormai è praticamente impossibile accendere la televisione e non incrociare un programma di cucina. Anche i social si sono progressivamente riempiti di video, ricette e tutorial su come fare miracoli fra i fornelli. Progressivamente, insieme a questa manifestazioni pubbliche di apprezzamento, è cresciuta la stima sociale di quella che è una delle professioni più suggestive: lo chef. Ma di cosa stiamo parlando, nello specifico? Chi è uno chef, cosa fa, come si diventa? E perché a poco a poco è diventato sempre più importante? Oggi cerchiamo di rispondere a queste domande.


    Cosa significa la parola chef?


    In realtà chef è l’abbreviazione di una più ampia formula: chef de cuisine. Ovviamente stiamo parlando in lingua francese, sebbene l’espressione chef in sé derivi direttamente dal latino. Precisamente, chef deriva dal caput usato per indicare il capo o il comandate, in questo caso inteso come direttone o padrone. Anche a livello etimologico dunque l’aspetto della leadership è immediatamente visibile nello chef, che ha un ruolo molto diverso dal cuoco. Se volete sapere in cosa queste due figure si differenzino nello specifico, vi suggeriamo di leggere questo articolo. Le fonti ci dicono che la parola chef compare per la prima volta nella haute cuisine del XX secolo. Oggi è ormai un’espressione diffusissima e molto utilizzata anche al di fuori del territorio francese.


    Cosa fa lo chef

    Ovviamente, quando pensiamo allo chef la prima cosa che ci viene in mente sono padelle pentole. Tuttavia, questo è solo uno dei possibili risvolti del mestiere, che è molto complesso e richiede tante competenze. Ovviamente uno chef è anche un cuoco, e per di più un cuoco straordinario in genere. Però il suo ruolo prevede anche la responsabilità generale della cucina e per tale motivo coordina tutte la brigata di cucina, ovvero gli altri cuochi e gli addetti alla preparazione degli alimenti. In genere è affiancato da un braccio destro, che prende il nome di sous chef.

    Ha anche un ruolo fondamentale di raccordo con la sala: in particolare, coordina insieme al maitre la gestione del menù e appronta con lui le variazioni. Per sapere chi é il maître di sala, se vi appassiona il discorso, potete sempre dare un’occhiata a questo articolo. Lo chef ha anche un ruolo fondamentale per quanto riguarda la fornitura di materie prime della cucina. Deputato a valutare gli approvvigionamenti e la spesa, deve sincerarsi che tutto sia in ordine prima di ogni singolo evento.

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    Quali interessi e competenze deve avere?

    Ci sono tantissime competenze che è necessario avere per diventare chef. Stiamo parlando di un ruolo di grande responsabilità, in genere ben retribuito. Non c’è limite allo stipendio che può percepire e i migliori sono rispettati e contesi in tutto il mondo, considerati alla stregua di veri e propri artisti. Non basta soltanto avere confidenza con la cucina: per essere un cuoco bisogna continuare a formarsi, bisogna innovarsi e sperimentare e non fermarsi mai. I campi di studio sono i più ramificati: chiaramente, le arti culinarie sono primarie. Ma si passa anche per i campi dell’arte, con impiattamenti sempre più allettanti. Può essere utile avere conoscenze di chimica, per esempio per conservare meglio i propri prodotti e azzardare coraggiosi accostamenti. Ma tutto ciò è sufficiente?

    Uno chef ha molti ruoli


    Abbiamo fatto riferimento al ruolo di leadership che lo chef riveste all’interno della cucina. Per questo é importante che non pensi solo in termini di piatti, ma che sappia anche stare a contatto con le persone. Sempre più spesso si fa presente quanto un grande chef abbia bisogno di esercitare tutta una serie di quelle che oggi vengono definite soft skills. Oltre alle capacità di leadership, troviamo il problem solving, il teamwork ma anche (o soprattutto, a seconda delle circostanze) la capacità di operare sotto stress.

    Abbiamo detto inoltre come uno chef può essere aiutato nel suo lavoro dal suo senso del gusto e dalla sua capacità di produrre piatti esteticamente pregevoli. Infine, anche se può sembrare secondario, uno chef dev’essere prestante fisicamente. Magari non ve l’aspettavate, eh? Stiamo parlando di un lavoro particolarmente usurante, dove oltre a una mente salda serve un corpo solido. I turni sono spesso molto lunghi e si tratta di operare costantemente. Non solo le braccia vengono adoperate sempre, ma specialmente le gambe – dovranno infatti reggere tantissime ore davanti i fornelli.


    Chi può fare lo chef e come diventarlo?


    Diventare chef non è semplice e richiede grandi competenze, come detto, e perseveranza. Spesso si dovrà stare per lunghi periodi lontani da casa, magari specialmente per le festività. In ogni caso, che voi siate uomini o donne, giovani o anziani, se siete bravi diverrete in breve tempo conosciuti. La bravura di uno chef infatti difficilmente dipende dai suoi titoli, quanto più dai suoi risultati. Questo non vuol dire che non ci siano corsi per insegnare a diventarlo, anzi; ultimamente un vero e proprio business sta nascendo in tal senso. Sempre più scuole propongono corsi accattivanti, anche on line.

    Bisogna anche considerare che una buona formazione in tal senso può cominciare già dalle scuole superiori, imboccando la via dell’istituto alberghiero. Quale che sia la scelta che avete fatto, è sempre importante affiancare ai titoli che avrete acquistato anche tanta, tanta gavetta. Assicuratevi dunque di avere tanti tirocini e stage, in luoghi quanto più prestigiosi e rinomati potete.

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  • Maître di sala cosa fa e come diventarlo

    Maître di sala cosa fa e come diventarlo


    Sempre più famoso

    Il maître di sala è un ruolo che a poco a poco si sta ritagliando sempre più spazio nella nostra cultura quotidiana. In assenza di conoscenze specifiche, in virtù della definizione “di sala”, il maître può essere accostato a un cameriere -e per questo, magari, un po’ sottovalutato. Niente di più sbagliato: basti solo pensare che secondo le stime di https://www.jobbydoo.it/stipendio/maitre un maître percepisce mediamente in Italia 1650 € netti al mese, una cifra superiore di 100 € euro alla media italiana. Inoltre, è un mestiere di cui sempre più spesso si sente parlare e di cui sta crescendo la considerazione sociale. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta.

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    Un solo maître?


    Partiamo da dire che il maître di sala (o de salle, come sarebbe più corretto dire derivando dal francese) è solo uno dei possibili maître. Ne esistono infatti svariate tipologie: oltre alla sala, vi sono poi il maître d’hotele e quello de rang, che hanno compiti diversi. Ancora di più, se ci si allontana dal settore della ristorazione e dell’accoglienza il titolo assume sfumature diverse (specialmente in Francia). Per questo è sempre necessario specificare a quale maître ci si sta riferendo, altrimenti rischiano di generarsi fraintendimenti.


    Cosa fa il maître di sala


    Partiamo col dire che questo specifico tipo di maître è collegato, come dice il nome stesso, alla sala. Sua infatti è la responsabilità generale, per cui in genere vi fa riferimento tutto il personale di servizio (la cosiddetta brigata di sala). Questo significa che egli coordinerà i doveri dei singoli camerieri, nonché di eventuali hostess, addetti alle pulizie, buttafuori, parcheggiatori etc. Egli è inoltre il principale interlocutore dei clienti, che potranno sempre rivolgersi a lui per qualsiasi lamentala o necessità. Ha anche un ruolo fondamentale di raccordo con la cucina: in particolare, coordina insieme allo chef la gestione del menù e appronta con lui le variazioni. Per sapere chi è lo chef, se vi appassiona il discorso, potete sempre dare un’occhiata a questo articolo. Oltre a questo, il maître è genericamente colui che gestisce l’aspetto estetico della sala, disponendo i complementi d’arredo, organizzando la logistica, valutando l’illuminazione etc.


    Chi può fare il maître di sala e come diventarlo?


    Il maître di sala è un lavoro particolarmente inclusivo: non fa alcuna differenza che voi siate dunque uomo o donna. Spesso è necessario muoversi spesso o stare a lungo lontano da casa, ma non è inconciliabile con le esigenze che un padre o una madre possono avere. In genere, i maître di sala si formano e divengono tali in un’eta compresa tra i 25 e i 40 anni. Oltre all’immancabile esperienza sul campo, fondamentale in un settore come questo, sempre più spesso troviamo corsi dedicati. Attorno alla professione stanno nascendo infatti non solo corsi di formazione specifici, ma vere e proprie classi all’interno di scuole dedicati ai settori del welness, della ristorazione e dell’ospitalità.

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    In questo senso. è importantissimo assicurarsi che tali corsi provvedano a rilasciare non solo un titolo affidabile e riconosciuto. E’ infatti molto importante che essi garantiscano uno stage qualificante, magari presso una prestigiosa sala. Questo perché appunto viene valutata moltissimo l’esperienza in questo settore. E’ anche vero che sempre più spesso non sono solo gli aspiranti maître di sala a rivolgersi a questi corsi, ma anche proprietari di ristoranti e di hotel. Infatti la figura del maître è perfettamente compatibile con quella del gestore/proprietario. Inoltre le competenze e le conoscenze garantite da tipi di corsi di questo tipo risultano utilissime per tali figure.


    Quali interessi e competenze deve avere?

    Come avrete già intuito, il maître di sala è un ruolo di grande responsabilità. Esercitarlo richiede una discreta dose di autocontrollo e una buonissima propensione al problem solving, dato che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Deve inoltre possedere eccellenti capacità manageriali e una buona disposizione alla leadership e alla mediazione, visto che ha a che fare con numerose persone e deve gestire molti aspetti. Corredano il profilo del perfetto maître di sala un innato senso del gusto, grande eleganza e acuta precisione nella cura del più discreto dettaglio. Considerate anche che i turni del maître di sala possono essere particolarmente intensi, quindi in genere a suggeribile che intraprenda questa strada chi non teme di lavorare molto a lungo. Questo accade soprattutto nei periodi più intensi per i lavori stagionali, come Agosto, le festività natalizie, etc. Ovviamente, se siete appassionati di buona cucina, diventa chiaramente tutto più facile!

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  • Stile di Banqueting: il giusto “vestito” per il vostro evento

    Stile di Banqueting: il giusto “vestito” per il vostro evento

    Chi sta organizzando un’evento sa quanto lo stile conti: se l’occasione è importante non bisogna trascurare non solo gli elementi maggiormente visibili, ma anche i dettagli. Ecco perché bisogna prestare molta attenzione allo stile di Banqueting che vogliamo proporre ai nostri invitati: essi sono il nostro biglietto di presentazione e al contempo anche il nostro lascito, il ricordo che lasceremo in tutti i nostri ospiti.

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    Ma cos’è il banqueting?

    E’ possibile riferirsi al banqueting come “l’insieme delle operazioni di approvvigionamento, preparazione e servizio di cibi e bevande effettuate da un’organizzazione specializzata in occasioni di gala o di rappresentanza.” Letto così, potremmo essere tentati di ridurlo con semplicità alle necessità di rifornire di cibo un’evento; eppure quell’attività è molto più vicino a quello che noi definiamo il catering. In realtà, un servizio di banqueting erogato in maniera professionale fa molto più che portare semplicemente il cibo in tavola: esso crea un “vestito” per il vostro evento. Lo rende unico: dalla progettazione alla definizione di uno svolgimento, di un tema, all’allestimento della scenografia, alla coordinazione degli avvenimenti, sino alle proposte di idee all’organizzatore e allo sviluppo di soluzioni insieme a lui. Musica, menù, accessori, colori, eventi specifici come lo show cooking o particolari trovate come il cake design: tutto questo è banqueting.

    Stili di banqueting: un “vestito” per ogni occasione

    Andreste a un matrimonio con un costume da bagno? oppure a lavoro in pigiama? Se è vero il detto che “l’abito non fa il monaco” non è mai una buona idea ignorare il contesto in cui siamo calati. Allo stesso modo, ogni evento richiede qualcosa di specifico, anche per distinguerlo da tutti gli altri eventi del genere. Chi vuole che il proprio matrimonio sia uguale a tutti gli altri, una copia carbone di tanti altri a cui avete già preso parte? Se volete che il vostro matrimonio, o il vostro evento in generale, sia unico il modo migliore per assicurarvi che i vostri ospiti non dimentichino facilmente tutto è scegliere uno fra gli stili di banqueting. Uno stile, oltre a dare coerenza a tutto l’evento, vi permetterà di trasmettere un’idea chiara di come avete immaginato l’evento.

    E voi, come lo immaginate?

    banqueting vintage

    Stile di banqueting: Vintage

    Sembra un paradosso per uno stile che parla una lingua “del passato“, ma un matrimonio vintage non è mai fuori moda. Certo, ci vuole una certa sapienza nel gestirlo: via libera a vespe e cinquecento per gli spostamenti degli sposi, dunque! E poi: Polaroid per immortalare le foto-ricordo, inviti battuti a macchina da scrivere, confetture di marmellate come bomboniere…insomma, qui c’è veramente molto su cui sbizzarrirsi!

    Old English

    Gli inglesi hanno da sempre fama di essere persone dallo stile spiccato. Perché non avvantaggiarsene? Ecco allo il matrimonio old english. Colori dominanti su tutti il bianco e il nero, stile leggermente antiquato e location ricercate. Anche per il menù, meglio propendere per il classico: sì a cibi ricercati, no a ricette eccessivamente esotiche. Come dolci: paste, e poi un tavolo di sigari e cioccolato. E perché no, qualche foto rigorosamente in bianco e nero!

    Stile di banqueting Eco-green

    matrimonio eco sostenibile

    Se (come a tutti dovrebbero) vi interessano le problematiche dell’ambiente e la salute che ci circonda, potete allineare anche il vostro matrimonio alla vostra passione ambientalista. I colori andranno dal verde al marrone al giallo del grano, ma sempre con tenui colori pastello. Gli utensili, i piatti e tutti gli accessori possibili saranno riciclabili mentre il menù sarà eco-sostenibile e a km 0, o magari vegan. Questo è un’esempio perfetto di stile di banqueting, perché coinvolge non solo il menù (rigorosamente a tema), ma ogni aspetto dell’organizzazione. Scenografia, location e magari anche gli spostamenti fra le varie fasi della cerimonia.

    the great gatsby

    The Great Gatsby Gold

    Per chi non lo conoscesse, The Great Gatsby è un romanzo di Francis Scott Fitzgerald, ripreso poi da diverse pellicole, l’ultima delle quali nel 2013 con Di Caprio. Già dalle descrizioni del libro è evidente la rutilante atmosfera in cui è immersa la vicenda. Allo stesso modo, questo stile non vuole proprio saperne di passare inosservato: il colore primario sarà ovviamente l’oro, mentre la scenografia, le volute e i dettagli si impronteranno allo stile primo novecentesco. Un taglio sfarzoso senza essere però mai troppo eccessivi: uno stile di banqueting sicuramente adatto a chi vuole apparire ed essere indimenticabile.

  • Menù a base di carne per matrimonio

    Menù a base di carne per matrimonio

    La scelta di un menù a base di carne per il matrimonio è da sempre la più classica e la più adottata dalle coppie di sposi. 
    Il territorio italiano offre una grande varietà di carni ed un’altrettanta varietà di piatti realizzabili con le nostre eccellenze.

    menu di carne

    Optare per questo tipo di menù mostra una connessione profonda con le proprie radici, con i valori tradizionali che possono tuttavia essere espressi con modernità. Come si sceglie quindi un menù a base di carne che incontri i gusti di tutti i presenti, rimanendo in linea con lo stile del matrimonio? Vediamo qualche piccolo trucco che può trasformare un alimento cosi “comune” in un tripudio di sapori e piatti vivaci.

    Quando scegliere un menù di carne

    Un antico casolare o un agriturismo, ma anche una villa storica immersa nel verde o perché no un vero e proprio castello, possono essere la location adatta al vostro matrimonio. L’aria pulita di campagna aiuta a rilassarsi, dimenticando anche solo per qualche ora lo stress della vita quotidiana. E non meno importante stimola il buon umore e l’appetito. Se poi ci si abbina anche un buon bicchiere di vino rosso ed un tagliere di salumi, l’atmosfera non può che farsi gioiosa. Cornice ideale per proporre un menù a base di carne per i propri invitati, che riporti alla memoria i giorni di festa passati con persone care. Questa scelta potrebbe essere preferibile per un matrimonio nel periodo autunnale ma belle giornate di sole rendono piacevole passare del tempo all’aperto.

    Dalle classiche pappardelle al ragù fino ad una fiorentina o magari degli involtini di carne , sono solo alcuni degli ottimi piatti che potreste degustare. Lasciatevi ispirare dalla luogo in cui vi trovate e dalle sottili sensazioni che vi trasmettono i suoi profumi.

    Menù di carne : qualche idea

    antipasto di carne

    Ma come si compone un menù di carne per non renderlo eccessivamente pesante?

    Si sa, la carne è un alimento ricco e spesso anche un po’ grasso, per cui bisogna comporre con attenzione il proprio menù.
    Non deve di certo diventare una gara a chi resiste a mangiare fino all’ultimo boccone o non si avrà più energia per ballare. Per mantenersi leggeri, senza però rinunciare al gusto si può optare per una selezione variegata di piatti ma in porzioni ridotte.

    Antipasti a base di carne

    Il tagliere di salumiformaggi e verdurine di stagione magari in pastella, rimane un grande classico con cui accompagnare il brindisi di benvenuto. Nel buffet dell’antipasto si possono anche inserire dei mini hamburger,  tartare di vitello da accompagnare con salsa alle erbe o allo yogurt o ancora una più speziata salsa al curry.
    Siete amanti dello street food locale?
    Potreste riproporre quella tipologia di piatti ma in versione gourmet, decisamente più adatta ad un ricevimento di matrimonio!
    Il vostro caterer vi saprà senza dubbio indirizzare verso gli ingredienti migliori , magari a chilometro zero .

    I primi di carne

    Dopo il buffet, quando i vostri ospiti si saranno accomodati ai propri posti seguendo il tableau de mariage, sarà il momento delle portate principali. Anche qui la scelta è vasta : pasta fresca all’uovo con un ragù di cinghiale, riso con radicchio e speck, lasagne al forno…

    Il vostro menù potrebbe prevedere un solo primo per concentrarsi sui secondi di carne, che rappresentano il fiore all’occhiello del rinfresco.

    I secondi del menù di carne

    Le polpette di carne sono uno dei piatti principali della nostra tradizione culinaria. Per il vostro matrimonio potreste proporne una versione rivisitata e corretta da far gola ai più piccoli . Basta aggiungere una panatura croccante con i corn flave ed una salsa al miele per trasformare completamente questo già ottimo piatto.

    Volete andare sul classico ? Allora delle scaloppine di vitello , dell’arrosto di maiale o dei medaglioni di carne accompagnati da una crema ai funghi soddisfaranno la vostra vena “tradizionale”.  Ovviamente non possono mancare le patate al forno al profumo di rosmarino ed erbette aromatiche!

    vini con carne

    I vini

    Tutte i vostri piatti andranno associati al giusto vino che esalti il gusto della carne ma non ne copra pesantemente i sapori più sottili. Barolo, Cabernet ma anche un Nero d’avola o un Corvo rappresentano scelte d’eccellenza per il vostro menù.

    Quanto costa un menù a base di carne

    Questo tipo di menù viene scelto spesso pensando che i costi siano più bassi rispetto ad uno a base di pesce. Parliamo di circa 80 euro a persona per un menù di carne comprensivo di antipasti, 2 primi, 2 secondi, frutta e torta nuziale (bibite comprese). Tuttavia nello stilare il proprio budget vanno sempre tenuti in considerazioni anche la location prescelta e soprattutto lo specifico taglio di carne richiesto. Collateralmente incideranno il tipo di vino ( altri tipi di alcolici) e la presenza o meno dello show cooking. Ricordate che spendere qualcosa in più ( sempre senza esagerare) può aumentare di molto la qualità del vostro trattenimento!.

    Show Cooking con menù di carne

    Anche se si tratta di alimento meno delicato del pesce, anche la carne deve essere cucinata in un determinato modo per poterne valorizzare le proprietà organolettiche. Se avete scelto questo alimento come protagonista principale del vostro ricevimento di nozze, potreste volerlo presentare con uno Show cooking. Lo chef deputato a questo singolare spettacolo, racconta la storia l’origine degli ingredienti mostrando come il piatto effettivamente si realizza. Immaginate che durante il buffet di apertura o magari con i secondi patti, ci sia qualcuno che cucina la carne esattamente come volete voi. Salsiccette, arrosticini, ma anche una mini versione della classica fiorentina, preparata sul momento e pronta da assaporare!

    show cooking carne

    Informatevi con l’agenzia di catering a cui vi siete affidati o con la location se il loro servizio banqueting offre anche questo tipo di spettacolo. Non sapete  cos’è uno Show cooking?

    Ne parliamo meglio in questo articolo.

  • Attrezzature Catering : cosa noleggiare per i nostri eventi e a chi rivolgersi

    Attrezzature Catering : cosa noleggiare per i nostri eventi e a chi rivolgersi

    Anche i matrimoni e le cerimonie in generale seguono la loro moda, ai giorni nostri fanno da padroni due stili opposti tra loro: il Barocco e il boho chic. Sfarzoso, colorato a tratti quasi eccessivo l’uno quanto semplice e con pochi fronzoli il secondo. Entrambe queste soluzioni possono prevedere la scelta di una location non convenzionale in cui potreste avere bisogno del noleggio di attrezzature per catering.

    Il tuo evento ovunque

    Magari volete stupire i vostri ospiti accogliendoli in un antico maniero medievale oppure in una terrazza sul mare, ma quella location non ha la cucina? Per realizzare il vostro sogno ed offrirvi la giornata che state pianificando, anche solo per un compleanno speciale, basterà chiedere un servizio catering viaggiante. Il noleggio attrezzature catering è un’ottima alternativa quando il luogo prescelto per il nostro grande evento purtroppo non ci offre un servizio banqueting completo.

    Cosa è possibile noleggiare?

    Hai deciso di organizzare un evento completamente da zero, lasciando ad amici e familiari la parte culinaria mentre a te tocca tutto il resto. Sai che puoi noleggiare le attrezzature per catering? Tavoli, sedie, piatti e bicchieri ma anche forni e frigoriferi. Non hai che l’imbarazzo della scelta. Qualsiasi tipo di evento tu voglia organizzare ci sono degli accessori ma anche delle decorazioni che non possono di certo mancare.

    Strutture

    Per un evento pubblico o privato che si svolge all’esterno, serviranno senz’altro delle tensostrutture dentro cui ospitare gli invitati. Si possono trovare in varie misure e in materiali diversi : per un ricevimento di matrimonio ad esempio si opta per ferro battuto, legno o moquette. In generale sono strutture con coperture in PVC, ignifughe, oscuranti  che possono essere montante in moduli in base a gli spazi a vostra disposizione.

    Arredo Esterno

    Tra gli arredi esterni ci sono anche i riscaldamenti, le coperture ( tettoie o ombrelli) , complementi luminosi ( come lampade, panche e ripiani). Tavoli e sedie in vimini, puff bianchi o con effetti luminosi e qualche decorazione floreale possono trasformare un giardino in un angolo ricevimenti perfetto.

    Una volta deciso che struttura ospiterà il trattenimento, si passa a gli interni che devono rispecchiate tema ed atmosfera prescelti. 

    Arredo Interno

    Che tipo di tavoli sarebbero i più adatti? Rettangolari, rotondi, quadrati, ovali ma anche di legno, in plastica. Questa scelta condizionerà anche quella delle sedute in generale ( sedie, poltroncine o puff) che dovranno essere del medesimo materiale e con lo stesso stile. Ogni tavola avrà la sua mise an place specifica partendo dalla tovaglia : a cascata o runner ( stoffa che copre il centro del tavolo). Basterà aggiungere qualche accessorio come un candelabro, un centrino o dei porta candele di vetro per esaltare il tovagliato già  presente.

    Piatti e Bicchieri

    Si sta offrendo un buffet o un pranzo al tavolo? Quante portate sono previste? In base alle proprie necessità si potranno noleggiare quindi bicchieri da vino, semplici per l’acqua, flute e bicchieri per l’amaro. Piatti, sottopiatti, posaterie, tazzine da tè o da caffè, cestini per il pane, ma anche pinze per il buffet, alzatine e vassoi.

    Potresti avere bisogno di piatti da pizza, vassoi dove mettere i dolci e piattini per servire il finger food. Naturalmente nelle attrezzature per catering ci sono anche forni, piastre ad induzione, lavastoviglie e le divise da fare indossare al personale di sala e cucina

    Un noleggio attrezzature catering comprende tutto ciò che è necessario per la buona riuscita dei propri eventi e le specificità della location scelta per festeggiare. 

    Catering a Noleggio

    Vediamo più nel dettaglio quali sono le cosa a cui dobbiamo fare attenzione e come noleggiare un servizio catering viaggiante.

    noleggio catering

    Scelta della Location

    Dopo aver stabilito la data del nostro matrimonio o scelto il giorno più adatto per festeggiare un evento speciale, il passo successivo è scegliere la location. Quest’ultima dipende in gran parte dal tema o dallo stile generale che vogliamo dare al nostro trattenimento e dai gusti di chi organizza. Possiamo optare per un contesto più bucolico, immerso nel verde e lontano dal traffico cittadino per goderci una giornata di pieno relax. Oppure non rinunciare alla comodità di una location a pochi passi dal centro storico in città che sappia trasportarci in uno spazio privato e personale.

    A cosa dobbiamo pensare

    Abbiamo fatto tutti gli scongiuri del caso e vogliamo sfidare la sorte realizzando un evento all’aperto anche nella stagione fredda?
    Di sicuro avremmo bisogno di una serie di gazebo con coperture impermeabili, teli per coprire il terreno e funghi riscaldanti per rimanere al caldo!

    E se volessimo continuare la nostra serata sulla pista da ballo creando la suggestione di trovarci in un altro luogo dopo il calar del sole? 
    Nel noleggio di attrezzature catering è spesso prevista la possibilità di richiederne una insieme a tutti gli arredi altri per il giardino.

    Prezzi per noleggio attrezzature catering

    Quando ci apprestiamo ad organizzare un evento, stabiliamo un budget generale in modo da realizzare ogni cosa senza spendere troppo!

    Sicuramente la fetta più ampia del nostro budget viene destinata alla scelta dell’ abito e della location, ma anche decorazioni e cibo devono il giusto compromesso. Un’attenzione solo superficiale alla scelta del servizio catering che richiediamo per il nostro evento, rischia di vanificare completamente i nostri sforzi per un momento perfetto. Prima di scendere nei dettagli dei prezzi per il noleggio attrezzature catering, dobbiamo stabilire quale sia la tipologia più adatta all’evento che vogliamo organizzare .

    Per festeggiare un compleanno o una festa per il raggiungimento di un traguardo aziendale potrebbe essere più consono organizzare un buffet invece che un trattenimento seduti. I piatti adatti per un buffet sono sicuramente quelli che possono essere presi direttamente con le dita o al massimo utilizzando una piccola forchetta. Il galateo prevede che le pietanze salate vengano poste sul tavolo per prime insieme alle bevande. I piatti vuoti impilati da una parte , le posate messe in cestini con le punte verso il basso ed i cibi disposti in ordine di “consumo” (primo, secondo, contorno). I dolci vanno presentati in un secondo momento per preservarne intatta  forma e fragranza, in caso per esempio di torte con creme o decorazioni sensibili al calore.

    La tipologia di servizio richiesto, la presenza del personale di sala e la distanza della location stabilita sono solo alcuni dei dettagli che incidono sui prezzi per noleggio attrezzature catering. Nell’articolo dedicato al servizio catering scendiamo maggiormente nei dettagli sulla sua classificazione, oltre a qualche interessante spunto per la scelta dei piatti da scegliere

    catering 1

    Noleggio attrezzature catering a catania

    Matrimoni, compleanni, serate aziendali  sono solo alcune delle occasioni per le quali potrebbe servire un noleggio attrezzature catering.

    Le condizioni di noleggio dipendono dalla specifica azienda a cui ci si rivolge e comprendono ovviamente il tipo di catering, le particolarità delle location e molti altri dettagli. Se sei interessato ad un noleggio attrezzature catering a Catania sappi che hai solo l’imbarazzo della scelta. Ci sono infatti moltissimi professionisti pronti ad essere al tuo fianco e supportarti lungo tutta la realizzazione del tuo evento straordinario. Ricorda che non tutte le aziende di catering offrono un servizio di noleggio attrezzature, quindi informati sempre prima di procedere con altri dettagli dell’evento!

    Informarsi adeguatamente , non fermarsi al primo annuncio che salta all’occhio sono alcuni degli accorgimenti da tenere in considerazione quando cerchiamo noleggio attrezzature catering a Catania.


  • Banqueting Manager – Cosa fa, Competenze e Formazione

    Banqueting Manager – Cosa fa, Competenze e Formazione

    Il Banqueting Manager : la nuova e innovativa professione nell’ambito dell’organizzazione di eventi

    Pianificare un evento non è più solo un insieme meccanico di procedure, allestimenti ed offerta di cibo, ma si trasforma nella realizzazione di un sogno. Chi lavora in questo ambito sa di avere la responsabilità nel creare un evento all’altezza delle aspettative a cui aggiungere sempre un tocco di fantasia. Il banqueting manager è la figura professionale che presiede all’intera organizzazione di un trattenimento o di una serata, supervisionando allestimento e messa in opera.

    Banqueting manager

    Una mise an place impeccabile, decorazioni floreali e scelta della musica che esaltino il tema prescelto e più in generale il benessere gli invitati.  Colui o colei che sceglie di specializzarsi in questa nuova professione, avrà il compito di offrire ai presenti non solo un banchetto perfetto ma anche veri momenti di gioia. Ma come diventare banqueting manager?

    Esistono corsi specifici? e che tipo di requisiti sono richiesti a chi vuole lavorare in tale ambito?

    Il nostro Nino Auteri è un esempio – https://www.cateringauteri.it/nino-auteri/

    Se vuoi scoprire la differenza tra Catering e Banqueting, leggi il nostro articolo

    Vediamo quali sono i passaggi necessari da fare partendo proprio dalla definizione di questa nuova professione.

    Definizione di Capo Sala

    Tra il ‘700 e l ’800 chi doveva organizzare un banchetto dove avrebbero partecipato le persone più importanti della società, si rivolgeva al maestro di cerimonie. Le decorazioni floreali, la presentazione di  cibo e bevande ed in generale il benessere degli ospiti erano i compiti propri di questo soggetto. In oltre il cerimoniere aveva anche il compito di accogliere gli invitati, dopo aver accuratamente spedito gli inviti corretti e predisposto la sala secondo l’etichetta. Con il passare degli anni questa professione non ha mutato molto nella sua sostanza ma ovviamente si è dovuta adeguare alle richieste più moderne. 

    Affondando le sue radici in una professione così antica, la definizione di banqueting manager va ben oltre quella limitata e poco specifica di “capo sala”.

    Definizione di banqueting manager

    Proprio come il maestro delle cerimonie, questo professionista ha il compito di supervisionare il momento del trattenimento, la presentazione generale e l’accoglienza.  Oltre ad un elevato senso estetico fondamentale per la scelta dei dettagli dell’allestimento, un banqueting manager deve anche saper ascoltare e comprendere bene il cliente. Non sempre chi vuole organizzare un evento ha le idee chiare o riesce ad esprimerle come vorrebbe, per questo è importante rivolgersi a tale professionista. Legge tra le righe di ciò che gli viene comunicato, aiutando il proprio assistito ad elaborare prima e realizzare poi ciò che desidera davvero. Tutto questo, più la capacità di problem solving in caso di imprevisti durante il banchetto, fanno del banqueting manager un figura professionale altamente richiesta.

    Banqueting manager biccheri

    Come diventare banqueting manager

    Trattandosi di una professione abbastanza recente e poco conosciuta, c’è ancora molta confusione sul COME diventare banqueting manager . Se prima  bastava avere un diploma all’istituto alberghiero o una qualifica presso la scuola di alta cucina oggi è richiesta una vera e propria certificazione.

    Vi sono numerose offerte per quanto riguarda la formazione in questo campo, che variano per numero di ore ( soprattutto nella parte pratica) e la specificità del programma di studi. Oltre a tematiche legate al mondo della ristorazione, un corso per banqueting manager prevede anche storia del costume, gestione aziendale e lavoro in team.  La formazione in banqueting manager è adatta sia a giovani diplomati che vogliono provare una nuova strada professionale che a chi lavora nel settore.

    Se vi state chiedendo come diventare banqueting manager è possibile scegliere sia percorsi totalmente online (ma ugualmente validi) che altri offerti da istituti alberghieri appositi.

    Corso per banqueting manager

    Una base di conoscenze maturata in ambito solo ristorativo potrebbe non bastare per svolgere in maniera adeguata la professione di banqueting manager.

    • Le regole del galateo,
    • la capacità di scegliere le migliori materie prime,
    • l’ospitalità,
    • la logistica.

    Diventano tratti distintivi per un professionista attento ai dettagli.
    Si possono conoscere a memoria le varie preparazioni dei cibi, ma una scarsa attenzione al cliente potrebbe pregiudicare la riuscita dell’evento stesso.
    Chi decide di intraprendere la carriera di banqueting manager deve sempre tenere presente il cliente, le sue esigenze e quelle degli ospiti. Anche una sala decorata in maniera impeccabile e del cibo straordinario possono essere messi in ombra da un servizio poco professionale. Per evitare inconvenienti di questo tipo un corso per banqueting manager insegna agli aspiranti professionisti come offrire un ricevimento impeccabile. Inoltre sono previste anche basi di marketing, team building, comunicazione in contesti lavorativi e sicurezza, per creare un professionista completo ed efficiente.

    Una formazione professionale avanzata che offra anche la possibilità di fare esperienza sul campo, aggiunge un valore fondamentale ad ogni corso per banqueting manager.  

    Stipendio da banqueting manager

    Il settore dell’organizzazione di eventi è un mercato abbastanza stabile con trend estremamente positivo, il che lo rende uno degli ambiti lavorativi più redditizi.
    Se dopo anni passati nel mondo della ristorazione volete provare ad intraprendere questa innovativa carriera, questo è senz’altro il momento storico migliore per farlo. 

    Organizzare un evento potrebbe all’apparenza sembrare una cosa facile da realizzare  ma vi sono anche tante incombenze che potrebbero essere fonte di stress. Per questo spesso ci si domanda se uno stipendio da banqueting manager controbilanci la presa di responsabilità che un lavoro a contatto col pubblico comporta. Esso dipende sia da una serie di fattori valutabili in prima persona dal professionista che dalla zona geografica  e dalla specificità dei servizi offerti.

    Banqueting manager formazione

    Essere professionisti

    Si è visto come l’esperienza sia nel campo della ristorazione che in quello dell’organizzazione di eventi in generale, influiscano positivamente sullo stipendio da banqueting manager. Anche una formazione presso enti riconosciuti ed accreditati aumenta non solo le possibilità di essere assunti come dipendenti ma è direttamente proporzionale i guadagni

    Uomini contro Donne

    Negli Stati Uniti emerge che il settore dell’organizzazione di eventi sia a prevalenza femminile mentre quello del banqueting sia ancora appannaggio esclusivo degli uomini.
    Anche in Italia sembra che permangano le medesime differenze, soprattutto se si guardano i ruoli dirigenziali specifici di questo ambito. Questa disparità si evince anche nello stipendio da banqueting manager, sul quale il ruolo di grandi chef della televisione ha sicuramente influito.
    Le donne che vogliono perseguire questa professione non devono sentirsi intimidite ma perpetuare la loro formazione e carriera, in modo che tale divario sia presto colmato.

    Infine lo stipendio da banqueting manager dipende naturalmente dalle ore lavorative soprattutto nella fase iniziale della propria carriera. 
    In America si riesce ad avere uno stipendio medio di 4.000 dollari al mese, qui in Italia un vero professionista riesce a guadagnare fino ai 2500 euro al mese.

  • Banqueting e Catering : differenze e cosa scegliere

    Banqueting e Catering : differenze e cosa scegliere

    Parole in inglese, qualità italiana

    Anche nell’area di organizzazione eventi osserviamo sempre più all’uso di parole straniere per identificare figure professioni, decorazioni, logistica o chi si occupa della cucina. Wedding planner, azienda catering o evento di Banqueting.

    catering

    Parole che creano una gran confusione, che inevitabilmente porta a spendere di più per un servizio che magari non era esattamente ciò che speravamo.  C’è chi decide di fare tutto da solo per contenere le spese e chi invece vuole solo godersi una serata impeccabile insieme ai propri ospiti. 
    La scelta più opportuna è sempre di affidarsi a professionisti del settore, ma spesso si hanno le idee confuse su chi si occupi di cosa.  Prima di scegliere a quale azienda affidarci per la realizzazione del nostro evento è importante conoscere le differenze sostanziali tra catering e banqueting. Più avremo le idee chiare su cosa vogliamo e più sarà facile ottenere il risultato perfetto!

    Cosa offre il servizio catering

    Quando parliamo di catering ci riferiamo alla fornitura di cibo e bevande, anche in location che non prevedono una cucina fissa. Tale servizio comprende anche piatti, bicchieri, tovaglioli, decorazioni per la tavola come fiori o candele, in linea con il  tipo di evento prescelto.

    Possiamo richiedere un servizio catering se vogliamo offrire un trattenimento in una location insolita, in cui non vi sia una cucina o non bene attrezzata. In generale un servizio catering ha la particolarità di essere “mobile” per poter soddisfare anche le esigenze più particolari dei clienti. Parliamo per esempio di catering commerciale, ogni quel volta troviamo alcuni prodotti del nostro ristorante preferito offerti durante la sagra fuori città. Differenza principale che lo distingue dal banqueting, che di norma si effettua in una location fissa, attrezzata per ospitare la maggior parte degli eventi.
    Il prezzo del servizio catering può variare in base al numero di invitati, alla scelte del menù e alla location scelta per la giornata.
    Vedi le specifiche di tutti i servizi di catering

    Banqueting : dettagli che creano l’atmosfera

    Quando parliamo di banqueting ci riferiamo sia al cibo, sempre punto focale di ogni festeggiamento, ma anche a tutto quello che farà davvero la differenza!

    Non solo cibo

    C’è chi sogna un matrimonio classico, con una palette di colori che va dal bianco panna al più audace rosa antico per dare un tocco colorato. Oppure insegue la moda del momento che vuole verde, oro e vintage il giusto mix per creare un evento di classe ma originale. 

    banqueting

    Che tipo di atmosfera vuoi ricreare durante il tuo ricevimento di nozze o alla tua festa di laurea?  Non si tratta semplicemente di scegliere il centro tavola del colore giusto o dei fiori della tonalità che si abbini perfettamente al vestito. Il banqueting si occupa di far vivere ai tuoi ospiti proprio la situazione che hai scelto per loro. Ogni colore risuona con un’emozione ben precisa, che viene amplificata dalla musica adatta e dall’allestimento generale, che diventa così il veicolo per raccontare una storia. Il tuo punto di vista diventa orizzonte privilegiato per raccontare un qualcosa magari già visto, che puoi sempre arricchire con i tuoi dettagli personali.

    Scopri gli stili di Banqueting

    Colori, musica, dettagli per il banqueting

     Mai pensato di scegliere i ruggenti anni ’20 per la tua serata speciale? Bianco e nero come colori principali indossati dagli invitati che con grande maestria possono anche essere richiamati nel menù offerto ai tuoi ospiti. Musica jazz suonata dal vivo da un piccolo complesso in abiti a tema,  che invita i tuoi ospiti ad esibirsi in un ritmato Charleston. Non sei tipo da musica dal vivo ma cerchi la colonna sonora adatta per la tua serata? Puoi sempre lasciare che un gracchiante grammofono diffonda le melodie dell’epoca. Tu nel frattempo concentrati invece sulle decorazioni della sala  interna o degli esterni, qual’ora fossero presenti nella location.

    Quando l’evento diventa una cosa seria

    Per eventi più informali e adatti ad un evento di raccolta fondi della tua azienda, puoi sempre optare per un’atmosfera total white : una mise en place semplice ma raffinata, con accenni floreali nei colori pastello per integrarsi perfettamente nell’atmosfera minima da te scelta. In questo caso potresti valutare un buffet all’aperto o un menù finger food e la musica classica ad accompagnare il tutto. Una location adatta a questo tipo di occasione potrebbe prevedere un ampio giardino o una piscina a scopo puramente decorativo in cui disporre candele galleggianti.

    Banqueting manager – di cosa si occupa e perché è importante

    Dopo aver scoperto le differenze tra un servizio catering ed un più ampio evento banqueting, hai deciso che quest’ultimo faccia al caso tuo. Tra le miriadi di offerte che puoi trovare online o anche tramite il più classico “passaparola” , ricorda che è indispensabile scegliere un vero professionista. Anche il mondo della ristorazione si è dovuto adattare alle nuove richieste sia da parte di privati che di aziende. Per mediare tra la vasta disponibilità di offerte nell’organizzazione di eventi e la necessità di realizzare eventi più personalizzati, nasce la figura del  Banqueting manager. Questo professionista sarà al tuo fianco durante la pianificazione e la messa in opera di tutto il tuo evento.

    Banqueting manager

    Ti accompagnerà nella scelta della location più adatta allo stile che vorrai dare al ricevimento e al rispettivo menù per restare in tema. Vigila attentamente sulla disposizione degli addobbi floreali, la disposizione della sala e della tavola , oltre alla creazione di zone per il servizio.

    Il Banqueting manager ha uno spiccato senso estetico, occhio critico e buone capacità di mediazione tra ciò che viene richiesto dal cliente e successivamente realizzato. Puoi richiedere la collaborazione di questa nuova figura professionale direttamente alle aziende di banqueting con cui hai deciso di organizzare ad esempio il tuo matrimonio.

  • Show cooking: l’arte in cucina

    Show cooking: l’arte in cucina

    Cos’è lo show cooking?

    A prescindere dal tipo di cerimonia, un vecchio detto dice che gli invitati ricorderanno principalmente il pranzo, prestandovi maggiore attenzione rispetto tutto il resto dell’organizzazione. Insomma, verrebbe da dire che il cibo rimane comunque “il piatto forte” di qualsiasi evento ben riuscito! Ma grazie allo show cooking adesso è possibile conciliare cucina e organizzazione di un evento.

    spettacolo di show cooking

    Show cooking significato

    Lo show cooking (o come viene anche chiamato, cooking show), è una straordinaria performance che potrete offrire a tutti i vostri ospiti. Qualcosa di intrigante e assolutamente nuovo, che sta spopolando anche sull’onda dei programmi televisivi dedicati e con l’aumento degli appassionati di cucina. Sostanzialmente consiste in uno spettacolo culinario: davanti a tutti gli invitati, uno chef qualificato prepara dei piatti dal vivo, svelando trucchi e ricette dei piatti che sta preparando!

    Ogni piatto viene quindi raccontato passo passo a tutti i commensali; ognuno di loro ha dunque la possibilità di fare domande e togliersi dubbi, imparare nuove ricette grazie a uno chef e scoprirne ogni trucco.
    Chi non vorrebbe, per esempio, vedere all’opera il maestro dello show cooking Simone Rugiati?

    Se non sapete chi è, potete sempre dare un occhio al suo sito e osservare le sue magnifiche creazioni: https://www.foodloft.it/

    Lo show cooking è infatti un’arte che miscela, diremmo con termine a tema, l’estemporaneità della performance immediata, la teatralità delle capacità d’intrattenimento e la sapienza alchemica della cucina.

    Livio Arcidiacono

    Un modo unico per rendere la vostra serata indimenticabile e farla ricordare anche a tutti gli invitati!

    catering professionale

    Catering professionale

    Nell’organizzazione della festa almeno la metà del budget totale è da dedicare al cibo. Che sia un buffet di compleanno, una cena o pranzo di matrimonio oppure un semplice rinfresco per qualche evento particolare, un catering può rendere unico questo momento grazie alla professionalità e alla qualità dei servizi offerti. Contrariamente a quanto molti pensano il catering non si occupa solo della preparazione del cibo, ma organizza tutto ciò che riguarda i tovagliati e l’impiattamento, le bevande, l’organizzazione dei tavoli, camerieri e molto altro. La professionalità di un buon catering assicura la riuscita dell’evento e toglie molti pensieri agli organizzatori, in quanto compreso nel servizio ci sono molte incombenze in meno a cui pensare. Basta decidere un tema e tutto ciò che si desidera e sarà poi il servizio catering ad occuparsi di tutto.

    Eppure oggi non sempre offrire un servizio di qualità assicura la possibilità di battere i competitor in un settore in cui la concorrenza è molto agguerrita. Ecco perché può essere sempre utile stupire i vostri clienti e offrirgli un’esperienza unica e irripetibile: lo show cooking!
    Come Catering Auteri.

    Come organizzare uno show cooking

    Organizzare uno Show Cooking

    Lo show cooking è sicuramente una proposta straordinaria nel suo genere, ma per organizzarsi bene (e non fare…magre figure, in tutti i sensi) è bene adottare alcuni accorgimenti. Innanzitutto, tieni conto di che evento stai organizzando: uno show di questo tipo può essere adeguato a molti tipi di evento, ammesso che i commensali abbiano modo di goderne. Quindi, sii tu il primo a metterli in condizione di farlo: non sovrapporre altre attrazioni, concentra l’attenzione sullo chef, assicurati che ci sia la giusta distanza fra lui e i tuoi invitati, cerca di stabilire un rapporto fra i numeri di questi ultimi e la possibilità di intervenire/godere dello spettacolo, sincerati che tutto il necessario sia presente. Se il numero è eccessivo, non ci sarà la possibilità di confrontarsi con lui e nemmeno quella di osservare bene cosa succede. Possono sembrare accorgimenti banali, ma sono alla base del planning di qualsiasi evento!

    Scelta dei piatti e dello chef

    chef da show cooking

    Gli altri due passi fondamentali sono la scelta del menù e dello chef; sebbene questi punti siano fortemente correlati ( ricorda: ogni chef ha le sue specialità, e ti proporrà di portare quelle!) è bene che tu pensi prima appunto che tipo di cibo vuoi offrire ai tuoi ospiti. Una volta trovato un accordo fra l’evento, il menù e la scelta dello chef, l’ultimo passaggio che ti manca da fare è…spedire gli inviti! Oppure pubblicizzare il tuo evento.

    Tipi di spettacoli col cibo

    Non avere paura di organizzare diversi tipi di show cooking matrimonio, festa di laurea o qualsiasi altra celebrazione andrà bene. Non dimenticare però di affidarti a un professionista, che saprà anche esporti al meglio le sue necessità e guidarti passo passo in questa esperienza.

    Quindi, cosa aspetti? Il dado (da cucina!) è tratto, se non hai mai provato è questo il momento migliore per stupire i tuoi amici e i tuoi ospiti e gustare al contempo buonissimi piatti.

  • Come organizzare eventi: idee fai da te e professionali

    Come organizzare eventi: idee fai da te e professionali

    Negli ultimi anni i programmi televisivi di cucina hanno dato vita ad un “mercato” nuovo e in continua crescita. Infatti anche le persone che per professione non si occupano di ristorazione, spesso si improvvisano nell’organizzare eventi sia come chef oltre che designer. C’è chi, partendo dalla propria cucina casalinga, ha scoperto la propria vocazione per la cucina, sulla scia delle tendenze Vegan e Bio.  

    organizzare eventi

    Cosa serve per un catering fai da te e per uno professionale

    Per tanto, organizzare eventi di successo può essere davvero una bella sfida ed è importantissimo conoscere ogni passaggio necessario alla sua realizzazione ottimale. Nessuno spazio all’improvvisazione : anche uno chef amatoriale o chi si trova a preparare un evento da zero, deve saper predisporre tutto alla perfezione.
    Quindi come organizzare eventi in maniera professione mantenendo il totale controllo su ogni dettaglio dalla cucina alla tavola?
    Avere le idee chiare, pianificare in maniera ottimale e quando è davvero necessario, scegliere di seguire corsi di formazione e consigli da un catering professionale.

    Come organizzare eventi?

    Hai deciso di uscire dalla tua confort zone e lanciarti nell’organizzazione di un evento (  può essere il tuo ricevimento di matrimonio o una serata aziendale). Dopo avere scelto la data ed identificato i punti forti della tua location, ricordati di una regola fondamentale : ricerca la bellezza in ogni dettaglio.

    Gli invitati saranno pronti a giudicare tutto ciò che capiterà loro sottocchio, a partire dal cibo ( e magari a scattare qualche foto da postare sui social). 
    Il cibo ben presentato ed un allestimento elegante renderanno senza dubbio indimenticabile anche un evento in cui hai provato un catering fai da te.
    Quando scegli il menù, è importante tenere conto delle esigenze alimentari dei tuoi ospiti ( sia quelle etiche che limitazioni imposte per ragioni di salute). Ad esempio potresti mettere dei cartellini sul tavolo del buffet oppure in quello dell’aperitivo, per indicare cibo vegetariano, gluten free o cibo kosher. In generale è buona norma informare gli ospiti del menù che hai deciso per il tuo evento, indicandolo su una lavagnetta o allegandolo all’invito.

    L’allestimento

    Nell’allestimento della sala o degli spazi a tua disposizione, tieni conto di quanto effettivamente occuperanno gli allestimenti. Meglio avere qualche sedia in più da poter facilmente spostare, che occupare l’intera zona rinfresco e non avere superficie calpestabile! 
    Puoi scegliere do avere un solo tavolo per il rinfresco che va posizionato in una zona facilmente accessibile da tutti gli invitati, senza che si crei eccessiva confusione. Una buona alternativa è quella di prevedere più tavoli suddividendo bibite e piatti, salti, dolci e frutta.

    Il cibo

    cibo  torta

    Se è la prima volta che ti lanci in un impresa di questo tipo e non hai mai cucinato niente di può complesso di un piatto di pasta, evita cibi complicati. Ci sono tantissime ricette semplici da realizzare, il cui risultato oltre ad essere difficile da sbagliare, é senza dubbio di grande effetto. Opta per cibo finger food o in generale pietanze fredde che possono facilmente essere suddivise in porzioni senza troppi problemi. Tramezzini, polpette di melanzane, insalata di pasta o vellutata con verdura di stagione, muffin e cornetti salati . Se stai preparando tutto “homade” tieni ben a mente i tempi di preparazione di ogni piatto oppure ti troverai a cucinare tutto all’ultimo momento senza il minimo margine di errore.

    Le bevande

    Acqua, bibite e caffè non possono assolutamente mancare, ricorda quindi di prenderne in grandi quantità, mantenendoli sempre freschi e a disposizione.

    Altra cosa da non sottovalutare quando si vuole organizzare eventi, sono proprio le attrezzature per cucinare, offrire il cibo ed allestire correttamente la sala. Per approfondimenti puoi leggere questo articolo

    App per smartphone per organizzare eventi

    Per non rischiare di dimenticarti qualcosa di fondamentale, attardarti troppo nella messa a punto di qualche dettaglio o semplicemente controllare che ogni cosa sia completata. Qualche giorno prima della data che hai scelto per il tuo evento, scrivi una lista delle cose che andavano fatte e controlla di aver spuntato ogni riga.  Per tenere ogni cosa sotto controllo e magari mettere in contatto tutte le persone a cui hai chiesto aiuto, può essere utile usare un’applicazione per organizzare eventi. La tecnologia può diventare la nostra migliore alleata, soprattutto quando crediamo di poter tenere tutto a mente e finiamo come sempre a tralasciare qualcosa.

    app per gestione

    La tecnologia che ti aiuta

    Ti serve sapere se la sala che hai scelto ( o il padiglione) può davvero ospitare tutte le persone che hai in lista oppure ti toccherà aggiungere altro spazio? Oppure calcolare esattamente quanto stai spendendo tra lista della spese, pagamento del personale di sala e addobbi?

    Affidarsi ad un applicazione per organizzare eventi può essere davvero la salvezza per chi va in panico quando le cose si fanno troppo complicate da gestire.  Se ne possono trovare diverse varianti, che si caratterizzano per grado di specificità delle operazioni possibili, costo e possibilità di condividere i diversi step.

    Corsi per organizzare eventi

    Nel corso della nostra vita capita abbastanza spesso di essere invitati ad eventi di varia natura.
    Un matrimonio, un compleanno in grande stile, una serata di gala, una festa di laurea a tema, o qualsiasi altra tipologia che si trovi nel mezzo. Quando partecipiamo ad un evento spesso non ci rendiamo neanche conto di quanta fatica o quanto tempo di voglia effettivamente per organizzare tutto alla perfezione. Proprio per questo non è insolito pensare, in maniera spesso troppo semplicistica, “Io lo avrei fatto molto meglio”. Può rimanere solo un pensiero oppure diventare punto di partenza per chi vuole davvero organizzare eventi per lavoro.

    Diventare un professionista

    Come già detto, non si può improvvisare questa professione, soprattutto se puntiamo ad organizzare eventi pubblici di qualità e non a limitarci ad una festa. Per offrire un catering professionale e diventare punto di riferimento in questo mercato così fiorente, ma anche estremamente competitivo, bisogna prima di tutto studiare. In base alle proprie esigenze di tempo e anche economiche si può scegliere di seguire dei corsi per organizzare eventi di presenza o anche online. Entrambe le soluzioni, se valutate con attenzione, possono essere ugualmente valide e formare professionisti competenti.
    Molti di questi percorsi prevedono anche l’affiancamento di un esperto nel settore, che accompagni il diplomato nel mondo del lavoro.  Si parte sempre dall’analisi delle diverse tipologie di evento, scendendo poi nello specifico del processo di pianificazione, gestione di un budget, formazione di un team.  
    Inoltre vengono trattati temi relativi al business plan, al marketing e gestione degli imprevisti, tutto per trasformare le idee del cliente in un evento perfetto.

    corsi organizzare eventi

    Organizzare eventi per lavoro

    Per aprire un catering sono necessari permessi, corsi o qualche specifico tipo di organizzazione?

    Chi decide di organizzare un catering in maniera professionale, passando dal cucinare come hobby al farne una professione, viene spesso assalito da dubbi sul costo dell’impresa.
    Vediamo quali sono i passaggi necessari e tutto ciò che serve sapere per diventare organizzatore di eventi professionista e aprire un catering di successo. Non sono necessari titoli di studio specifici, ne corsi per avviare la propria attività, basta semplicemente ottemperare a richieste burocratiche che variano da città in città.

    Autorizzazioni e Finanziamenti

    Per prima cosa va fatta domanda presso Asl di riferimento, che dovrà accertare le condizioni igenico sanitarie dei locali di cui si dispone. Inoltre, se non se ne dispone già , bisognerà frequentare un corso per somministrazione cibo e bevande ( i super alcolici hanno una licenza a parte). Superato lo scoglio burocratico, è importante tenere conto dell’investimento economico con cui far partire la propria attività e supportarla nel primo periodo di assestamento.
    E’ possibile richiedere un prestito bancario oppure valutare bandi di concorso regionali che mettono spesso in palio fondi disponibili a tasso agevolato.

    Altro da sapere

    Organizzare eventi per lavoro non si limita solo alla gestione di un catering.  Prevede anche stipulare accordi commerciali con i clienti ( per evitare truffe o perdite di tempo), cercare le location adatte, coordinare un proprio staff. Affidabilità, innovazione, amore per la cucina, ricerca del bello e spiccate capacità relazionali sono solo alcune le doti indispensabili di chi vuole organizzare eventi per lavoro.

    Corsi di formazione specifici nel campo della ristorazione e l’attenzione alle nuove mode del momento, aggiungono qualità a chi si dedica al catering professionale.